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In occasione della Giornata Mondiale dell’Arte 2025, CoccoleBimbi celebra la creatività in tutte le sue forme con una collaborazione insieme a Noah D’Alessandro, il più giovane artista al mondo. Un progetto che unisce moda e arte, dando vita a capi unici, trasformati in autentiche opere d’espressione.
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Il linguaggio dei colori nel mondo di Noah
Noah D'Alessandro è il più giovane artista al mondo. Nato a Milano nel 2016, Noah D’Alessandro ha dimostrato fin da piccolissimo una naturale inclinazione per la pittura. Già all’età di 18 mesi, le sue prime creazioni avevano catturato l’attenzione di critici, galleristi e istituzioni culturali, portando le sue opere ad essere esposte in gallerie e musei internazionali, a testimonianza di un talento fuori dal comune.
Fin dal suo primo dipinto, realizzato in soli venti minuti, Noah ha dimostrato un approccio unico alla pittura. Attraverso l’uso istintivo del colore, della forma e del gesto, Noah dà voce alle sue emozioni più profonde. Il suo processo creativo è spontaneo e libero: sperimenta tecniche, strumenti e materiali diversi, dalle dita ai pennelli, fino agli oggetti più inaspettati capaci di creare texture originali.
CoccoleBimbi diventa tela per la creatività di Noah
Per la Giornata Mondiale dell’Arte 2025, CoccoleBimbi sceglie di celebrare la creatività con una collaborazione speciale insieme a Noah. Il progetto nasce dall’idea di trasformare alcuni capi selezionati del catalogo di CoccoleBimbi in vere e proprie tele da indossare, attraverso il linguaggio diretto e spontaneo dell’artista.
I suoi tratti decisi e i colori accesi hanno trasformato ogni capo in un pezzo esclusivo, tra questi il cappello beige di Nike, un paio di sneakers Converse Star Player, le t-shirt firmate Hugo e Zadig & Voltaire, la polo fucsia di Lacoste, una giacca a vento Save the Duck e diversi modelli di jeans e pantaloni di Hugo, Levi’s e Timberland.
Con questo progetto, CoccoleBimbi continua il suo percorso di ricerca e sperimentazione, puntando sull’espressione personale come valore. Perché ogni bambino ha qualcosa da raccontare e crescere significa anche trovare – e scegliere – il proprio modo di farlo.
