Festà del papà: intervista a Rocco Adriano Galluccio

La mia vita è cambiata completamente in termini di priorità, Eva Sofia ha la priorità su tutto e tutti, per il resto devo dire che io sono già da qualche anno molto casalingo e prediligo le cene in casa con gli amici alle serate in discoteca, quindi la mia vita sociale non è cambiata molto.
Abbiamo cambiato casa prima della sua nascita e abbiamo subito organizzato tutto per lei per cercare di essere “pronti” ma alla fine non lo si è mai!

Decisamente sì, ho lasciato i progetti minori e mi sono concentrato su quelli in cui credo di più, per avere più tempo libero e poterlo dedicare tutto ad Eva Sofia.
Facendo così riesco ad essere più concentrato al lavoro ed i momenti con la mia bambina diventano tutti di qualità.

Tante volte prima della sua nascita mi sono fatto mille domande sulle mie capacità di padre. Sarò in grado di alzarmi la notte? Sarò in grado di starle dietro tutta la giornata? Riuscirò a fare tutte le cose di cui lei avrà bisogno? Sarò un buon padre? Poi quando è nata, in un istante è stato tutto naturale, bellissimo. Questa per me è stata una grandissima sorpresa, perché io stesso mi sono meravigliato di essere subito diventato PAPÀ, con una pazienza infinita ed un vagone di canzoni rispolverate dalla mia infanzia.

In verità, essendo Eva Sofia nata dall’altra parte del mondo, eravamo completamente soli.
Avevamo già fatto in Italia un corso con una Doula, ma nessun bambolotto e nessun consiglio ti prepara a quel piccolo fagottino che arriva e ti travolge (e sconvolge).
Non nascondo che è stato bellissimo non avere gli infiniti “consigli non richiesti” di cui tutti parlano e ci siamo goduti la nostra bambina nelle sue prime settimane di vita, senza alcuna pressione ed impegno esterno, tutto era dedicato a lei.
Poi ovviamente ritornare a casa e leggere l’emozione negli occhi dei nostri familiari è stato bellissimo… ma Eva Sofia aveva già quasi 2 mesi e noi eravamo super rodati e questo ha stoppato molti consigli!

Non c’è “Il momento” perché ogni giorno è il momento, è in una fase in cui ogni giorno fa e scopre una cosa nuova, ed ogni volta è bellissimo ed emozionante.

Non c’è uno stile preciso, sicuramente mi piacciono molto le cose colorate, no assolutamente a quei bambini aesthetic (in total beige o nero), mi piacciono i bambini vestiti da bambini, con capi dai colori vivaci ed anche con le fantasie giocose.
Il suo armadio si evolve ovviamente super in fretta e man mano che cresce c’è sempre più scelta, io sono innamorato di tutti i vestitini con le gonne ampie, ma stando tanto per terra a giocare spesso e volentieri in casa prediligo le tute.

In verità riesco sempre a trovare qualcosa di adatto a lei… ovunque (forse questo è un problema)!
Sicuramente ha tanti vestitini di Dolce & Gabbana, Dior, Stella McCartney, Jacadi e Gucci, ma ne ha altrettanti anche presi nelle grandi catene di abbigliamento come Zara.

È decisamente importante. Sostenibilità e qualità dei materiali sono spesso l’elemento chiave che mi indirizza verso un capo, dopo il fattore estetico.

Importantissimo. Pippi è e sarà sempre il nostro primo bambino! Purtroppo dopo le mille aspettative che ci hanno creato tutti quei video dei bambini con i loro cagnolini su TikTok, siamo tornati a casa e Pippi (gelosone) l’ha ignorata completamente, sono stati veramente rari i momenti in cui si è avvicinato a lei, ma accadono ormai sempre più spesso, lei lo adora, lo cerca e a modo suo lo chiama… confidiamo nel lancio della pappa di Eva Sofia per far scattare l’amore.